Puccini gala al festival di Lubiana con Netrebko e Eyvazof

Anna Netrebko e Yusif Eyvazof sono ormai di casa a Lubiana. Da diversi anni infatti il binomio costituisce un appuntamento irrinunciabile non solo per gli appassionati sloveni ma anche per un pubblico internazionale. Quest’anno il programma si presentava particolarmente appetibile in quanto dedicato esclusivamente a Puccini. Inoltre non si capisce bene il motivo della mancanza nei programmi dei festival italiani di serate di questo genere,contenenti tali programmi operistici. Il 26 agosto la coppia Anna Netrebko e Yusif Eyvazovsi è’presentata così al Cankarjev Dom accompagnata dall’Orchestra filarmonica Slovena diretta da Denis Vlasenko al Cankarjev Dom con un programma a dir poco notevole. Il coro dell’Opera di Maribor e altri solisti coronavano l’esecuzione. Il concerto si apriva con l’introduzione alla grande scena di Turandot eseguito con perfetto aplomb senza mai alcun suono sforzato dalla Netrebko, mentre poco dopo la impegnativa aria ” Non piangere Liu’ vedeva nell’interpretazione di Eyazov un valido Calaf imperativo e deciso. Anche Pumeza Matshikiza impersonava una toccante Liu’, nella famosa aria “Tu che di gel sei cinta’ . Anche nella grande seconda aria di Turandot il grande soprano Netrebko dipanava con facilità e morbidezza l’impegnativa tessitura. Il maestro Vlasenko presentava poi una sentita lettura del celebre Intermezzo da Manon Lescaut. Netrebko e Eyvazov presentavano poi eccellenti esecuzioni di Sola perduta abbandonata e Donna non vidi mai. La prima parte del concerto si chiudeva con il duetto del primo atto da Tosca. La seconda parte, indubbiamente più lirica vedeva nel concertato con Mimi Rodolfo Musetta e Marcello una delle parti più toccanti della Boheme.Dopo la rara aria di Edgar Netrebko eseguiva un esemplare Vissi d arte arte, mentre Recondita armonia di Eyvazov appariva estatica e trascinante. Il coro muto di Butterfly preparava poi la grande aria Vogliatemi bene eseguita con padronanza dal soprano russo. Non sono mancati i bis come O mio babbino caro e Nessun dorma in un tripudio di pubblico.