Handel

Handel è fra i compositore operistici più prolifici avendo composto 42 opere senza contare tutti gli adattamenti di opere di altri compositori. Téseo non è certo fra le più note ma è un capolavoro in cinque atti del 1713 nel quale la freschezza e la varietà dell’ispirazione ci riconducono ai maggiori capolavori quali Orlando, Alcina o a tratti Giulio Cesare. L’unica aria conosciuta è “Sibilando, ululando…” cantata da Medea l’infelice e terribile protagonista femminile che dà l’impronta a quest’opera avvicinabile ad altre tre di argomento magico Orlando, Alcina, Amadigi, tutte con le loro scene di magia e stregoneria. Nell’allestimento del Festival Handel di Halle, risultato di una composita collaborazione di istituzioni musicali tedesche, si è pensato piuttosto a restituire una fedele dimensione musicale a questa partitura così trascurata ma piena di fascino sia nelle numerose scene tragiche come pure in quelle liriche o con sfumature comiche come era nello spirito del tempo. La scena è quella ridotta del teatro del Castello di Potsdam dove nel luglio 2004 la Lautten Compagney Berlin diretta da Wolgang Katschner con la regia dell’ex controtenore Axel Kohler si è generosamente impegnata. I re rivali Teseo ed Egeo erano i due validissimi controtenori, rispettivamente Jacek Laszczkowski e Martin Wolfel, mentre Medea era una imperiosa e toccante Maria Riccarda Wesseling e Sharon Rostorf-Zamir un‘ottima Agilea.Un cast omogeneo nel rendere musicalmente affascinante l’antico dramma euripideo musicato da Handel con tutti i crismi dell’opera barocca. Certo non dobbiamo cercare in quest’allestimento il tocco e il gusto contemporaneo o la zampata di certi registi internazionali. La dizione italiana è quasi sempre accurata anche se non troppo incisiva. Questo allestimento ha il sapore di un bell’artigianato fatto in casa senza quegli artifici scenici che siamo abituati a vedere un po’ dovunque.
L’accuratezza della preparazione musicale dei cantanti, dell’orchestra (rigorosamente con strumenti antichi) e del coro fanno sì che non solo i melomani ma anche gli estimatori della musica antica possano godere di questa musica a lungo dimenticata ma degna di essere conosciuta. A tale proposito questo DVD consente di sovrapporre la lettura della partitura a quella delle riprese sceniche. Meraviglie della moderna tecnologia elettronica. Un regalo per tutti i musicisti ma anche per chi non conosce la musica e può seguire con cura i testi delle arie.