Faust alla Fenice
Quale mito più attuale dell’eterna giovinezza? Se i valori che hanno governato la nostra società per secoli quali onestà amore per la patria e via dicendo sono crollati da un pezzo, quello della ricerca dell’eterna giovinezza è invece imperante più che mai anche a rischio del ridicolo cui si sottopongono ormai troppi appartenenti a ogni sesso . Il capolavoro di Gounod basato naturalmente sul poema di Goethe non è però fra i titoli più rappresentati in questi ultimi anni . Sarà forse per la complessità della realizzazione scenica ma anche per la difficoltà a reperire un cast adeguato e soprattutto un direttore adatto al titolo. Dopo la felice realizzazione in periodo di pandemia, Joan Anton Rechi ha potuto presentare la sua versione scenica del dramma di Gounod senza troppe restrizioni se non ci fossero state le mascherine ancora obbligatorie per le masse corali. L’ambientazione nel mondo del cinema con qualche riferimento a titoli felliniani quali Giulietta degli Spiriti non è apparsa fra le più originali. Inoltre l’unica scena girevole presente dall’inizio alla fine non sembrava certo raccontare molto della densa trama delle avventure del vecchio medico ringiovanito con l’aiuto del diavolo. Mancava però quel senso del diabolico con trovate originali. Anche il rapporto incestuoso fra Valentin e sua sorella non convinceva più di tanto. Numerose altre citazioni che non stiamo ad elencare fra cui la rappresentazione en travesti di Mephistophélès. Imperdonabile il completo taglio del grande baccanale con le insostituibili danze che in un’opera francese come Faust fanno parte integrante della drammaturgia. La direzione di Frédéric Chaslin soddisfaceva più sul lato tragico espressivo che su quello coloristico ma dava una buona tenuta d’insieme. Ivan Ayon Rivas ha una vocalità ideale per Faust con grande facilità negli acuti squillanti. Alex Esposito è un vero istrione scenico con una presenza mefistofelica assai sicura e incisiva. Carmela Remigio appariva talvolta sfocata vocalmente ma sempre impegnata interpretativamente. Armando Noguera un Valentin più che efficace. Grande successo alla prima in una sala esaurita.